Primi su Google: è possibile?

Come funziona il posizionamento sui motori di ricerca?

Molti ci chiedono “come si fa pubblicità online?” , “quanto costa google ads?”, “si può essere primi su google gratis?”. Questo articolo cercherà di fare chiarezza, dandovi una panoramica generale dei vari argomenti.

primi su google

Disclaimer: questo post è per neofiti o quasi del settore. Noi ci teniamo a trasmettere la passione per quello che facciamo come lavoro, anche divulgando concetti che a molti sembreranno di base.

Iniziamo faccendo ordine. Prima di entrare nelle 2 macro aree del marketing online (pubblicità, ed il SEO), ci scuserete una piccola digressione da nerd.

Vi siete mai chiesti cosa sia il marketing? Di definizioni ne troverete moltissime, ma fatevi dare la nostra versione dei fatti. Siamo persone che lavorano nel marketing da più di 15 anni, e il concetto è sempre lo stesso: ascoltare le persone, e dar loro ciò che desiderano. Punto.

Il marketing esiste da quando esistono i brand, o i marchi, ovvero da quando esiste l’uomo. Abbiamo sempre sentito l’esigenza di etichettare l’universo, ci fa sentire più sicuri, ma soprattutto, ci risparmia tantissimo tempo.

Pensateci. Quando desideriamo qualcosa, è più facile spendere ore ed ore davanti ad uno scaffale di un supermercato, oppure andare sicuri alla nostra marca preferita di cereali e proseguire con le nostre vite impegnate? I marchi ci danno sicurezza, a basso costo. Sin dai tempi di Pompei.

Gli esperti sostengono che l’avvento di Internet abbia cambiato tutto, soprattutto nel mondo del Marketing. Non potremmo essere più in disaccordo. Signori e signore, non è cambiato assolutamente nulla. E’ sempre lo stesso concetto, diverso modo di veicolarlo e misurarlo, ma noi uomini siamo gli stessi da migliaia di anni. Stessi bisogni, stessi desideri.

Quando vi dicono “il marketing crea bisogni che non esistono”, chiamate un buon dottore. Quella persona è in preda a deliri di onnipotenza. Chi fa marketing non è dio, è solo un ascoltatore attento. Molto attento. Farlo dal vivo, online, al telefono, tramite un modulo è irrilevante. Se ami le persone, ami il marketing. Questo è certo.

Veniamo a noi. Il marketing si compone di 4 strumenti precisi , quelli bravi le definiscono le 4 P, ovvero Product, Price, Place and Promotion. Molto brevemente ed intuitivamente: il prodotto è ciò che vendiamo (anche servizi o beni immateriali), il Price è il prezzo a cui lo vendiamo ai nostri clienti (determina il nostro Posizionamento di mercato), il Place è dove lo vendiamo (online, al supermercato, in farmacia), ed infine la Promotion è la comunicazione, ovvero come ci rendiamo visibili ai nostri consumatori o clienti.

Ognuna delle 4 P rappresenta una leva del Marketing Mix. E se vorrete ci entreremo dentro nello specifico nei prossimi post, avendole vissute in prima persona un pò tutte come professionisti del settore. Veniamo però a noi, e focalizziamoci sulla P di Promotion, e nello specifico di quello che avviene online.

PUBBLICITA’ ONLINE

La pubblicità online è un concetto ampissimo, ma possiamo riassumerlo in: Comunicare ai propri clienti su Internet. Solo in Italia il mercato pubblicitario vale circa 8 miliardi di euro, di cui l’online vale circa il 32%. All’interno di questa fetta, che per molti è sottostimata, abbiamo tutto il mondo variegato delle pubblicità sui motori di ricerca, sui social, via email e Youtube. Il “search” è tra i segmenti più grandi, e si compone di un mondo variegato di strumenti che i motori di ricerca offrono agli inserzionisti, il più diffuso tra tutti è il pay per click. In cosa consiste?

Se andate in un supermercato, e chiedete ad un inserviente “scusi, può dirmi dove posso trovare il latte?” lui o lei vi dirigerà verso la corsia esatta. Arrivati davanti allo scaffale, vi chiederete quale sia il latte migliore per vostro figlio che ha una leggera intolleranza al lattosio. Il caso vuole che troviate una signorina proprio lì a proporvi la marca di latte per il vostro cucciolo. Ecco, il search advertising è quella signorina.

Come inserzionisti, il search advertising rappresenta un’occasione unica per attrarre il proprio consumatore nel momento del bisogno del prodotto stesso. La cosa più interessante è che si paga solo ed esclusivamente se quella persona prende il latte in mano, ovvero, fuor di metafora, si paga solo se il vostro cliente “clicca” sul vostro annuncio ed entra nel vostro sito.

Il pagamento avviene con una vera e propria “asta” (auction, in inglese) con i vostri competitor su una specifica parola di ricerca, o keyword. Ma qui viene il bello. Deciderete sempre voi quanto , quando e come spendere. Chiaramente, è una competizione, quindi il migliore vince il primo posto su Google. E’ lavoro del vostro pubblicitario di fiducia farvi ottenere quel posizionamento sul motore di ricerca.

Da alcuni studi, risulta il 33% di chi vede una pagina di ricerca clicca sul primo link visibile, per cui è cruciale avere i migliori sul campo dalla vostra parte.

Non basta pagare, che sia ben chiaro. Altrimenti al primo posto ci sarebbero solo grandi colossi che possono investire milioni e milioni in pubblicità. Non sarebbe un gioco corretto. Esiste un’area del marketing online definita SEO, ovvero Search Engine Optimization, che definisce le regole di scrittura un perfetto sito web, quasi come un alfabeto parallelo.

Del SEO parleremo più a lungo in altri posti, ma essenzialmente aiuta a rendere il sito più “user-friendly”, più facile da navigare. Quanto più chiaro è il sito, tanto più rilevanti saranno i suoi contenuti, tanto più verrà premiato nel posizionamento nei motori di ricerca.

Bene, per oggi è tutto, speriamo di non avervi annoiato.

Un saluto e a presto!

Il Team WORDS TRADERS.

diginomad82

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